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Pensieri

Fare politica

Il fare politica è sicuramente un momento alto nella vita di una persona, certamente una parentesi sospensiva della vita precedente, vissuta fino a quel momento, una parentesi che può durare per sempre oppure finire subito, talvolta anche all’improvviso.

Questa mia stesura prende spunto da un recente viaggio compiuto con amici. Siamo partiti alla volta di Lampedusa per un “reportage artigianale”, per vedere senza i filtri della televisione la situazione reale. la nostra guida, i giornalisti veri l’avrebbero chiamata la nostra “insider”, e avrebbe dovuto essere una politica locale che invece ha interrotto la sua esperienza in modo brusco e repentino.
Ecco, da quell’ episodio improvviso e imprevisto prendo spunto per questa mia riflessione, che spero stimoli anche commenti e confronti.
Fare politica è un momento Alto nella vita di una persona, partiamo da qui.
Perché dico questo “Perché facendo politica mi dispongo al Servizio delle persone per gestire i loro beni, “non la parte privata, ma la parte pubblica, quella parte che è di tutti e che la maggior parte delle persone bistratta pensando sia di nessuno.
Nel fare politica accantono i miei interessi personali e penso solo al bene della cosa pubblica.
Politica la si fa a vari livelli in base a vari parametri personali anche economici. C’è chi può distaccarsi dal lavoro con facilità e chi meno, chi non può proprio; la politica si fa dando tutto se stessi ognuno per quello che può.
In politica bisogna muoversi pensando ed essendo sempre consapevoli di trovarsi all’interno di una cristalleria e di esserci con un carro armato.
Bisogna sempre ( non scrivo sempre per fare scena, lo scrivo perché è così ) bisogna sempre stare in punta di piedi, agire riflettendo sul fatto che si va a impattare su tutti non solo su qualcuno; troppo facile fare esempi ognuno pensi ai propri,
pensare … abbiamo introdotto, così a gamba tesa, il termine pensare. Ora parte il delirio: PENSARE è quella attività che tutti pensiamo di fare e in realtà, non facciamo.
Bisogna pensare sempre agli altri, non si può fare politica, gestire la cosa pubblica pensando a se stessi e puntando a un tornaconto personale.

Quando si intraprende la via della politica lo si deve fare pensando che sarà tortuosa, dispendiosa e poco gratificante PERO’ sarà estremamente utile per tutti, per il prossimo.

La politica, mi ripeto, è un momento alto perché non è egoistico, non è personalistico, ma è servizio per gli altri, una sorta di consacrazione laica.
E’ necessario fare politica, e quando la si fa bene è sacrificio mai abbastanza retribuito. guardare solo il conto in banca è riduttivo, svilente, sbagliato
Ovviamente le persone commettono errori, talvolta anche solo di valutazione, ma sempre errori sono.
La politica deve essere fatta con uno spirito di sacrificio altrimenti è solo mercimonio della cosa pubblica.
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