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Pensieri

Transumanesimo e transumanisti.

Si sente sempre più spesso parlare di transumanesimo, e allora parliamone.
I transumanisti ritengono che l’intelligenza artificiale un giorno supererà quella umana realizzando la singolarità tecnologica.
Secondo alcuni, la rapidità dello sviluppo tecnologico suggerisce progressi radicali ed importanti già nei prossimi anni; questo sviluppo è desiderabile e gli esseri umani dovrebbero diventare “più che umani” attraverso l’applicazione di innovazioni tecnologiche come l’ingegneria genetica, la nanotecnologia, la neurofarmacologia, le protesi artificiali, e le interfacce tra la mente e le macchine.
Il Transumanesimo è la nuova frontiera di un gruppo di ricchissimi, una elite di persone, signori di internet e non solo, Elon Musk molto spesso parla di impianti di chip cerebrali.
Per evitare rivolte e conflitti da parte degli Homo Sapiens (noi), i transumanisti che stanno organizzando e realizzando questo piano hanno l’esigenza di avere il controllo sociale degli stati: per imporre, quando sarà il momento, le loro decisioni sul futuro della nostra specie.
Questi gruppi più o meno organizzati pensano a un nuovo futuro dell’umanità e stanno mettendo in atto strategie per realizzarlo.
Si parla di neoluddismo, di negazionismo, di cospirazionismo, solo per denigrare coloro che si oppongono a questo futuro; questa è la prima fase del cosiddetto “controllo globale” immaginato dai Transumanisti.

Ci si può opporre volendo perchè un conto è usare la tecnologia per migliorare la condizione umana, altro conto è usare la tecnologia per creare una nuova specie, più forte, più intelligente, più longeva se non addirittura immortale.

E’ abbastanza facile prevedere che la creazione di una nuova specie postumana, i cosiddetti GenRich, scatenerà la rivolta degli Homo sapiens : GenRich sarà una specie superiore alla nostra ed è inevitabile che noi finiremmo per diventare gli schiavi di questa nuova specie.
Si verificherebbe, infatti, ciò che è accaduto con la coesistenza tra Homo Sapiens e Homo di Neanderthal.
L’Homo di Neanderthal era una specie inferiore e, per qualche tempo, le due specie si sono sovrapposte.
Risultato? L’Homo di Neanderthal si è estinto perché l’Homo Sapiens era più forte, ma lo era naturalmente, una evoluzione naturale durata secoli ,cosa ben diversa da una manipolazione da laboratorio, con inventori e manipolatori che fanno parte di quella ‘governance’ mondiale di multinazionali, strapotenti e strafottenti, che va oltre i governi eletti e che spesso rimanda ad organizzazioni non governative che, come tali, non esprimono la volontà popolare, figuriamoci il volere della natura.
Il transumanesimo ,infatti, non parla della volontà popolare, ma di un’ideologia ben più ampia che si pone l’obiettivo di decostruire e modificare l’essere umano per trasformarlo in qualcosa che somiglia a un Superuomo.
Questa sorta di paganesimo che parla di immortalità fisica, di iperconnessione, di identità corporea neutra e asessuata, quasi robotica, ha imboccato una strada per arrivare a questo obiettivo ed è quella di un uomo iperproduttivo, schiavizzato e iperconsumatore, che vuole elevare ogni desiderio a livello di un diritto.
La libertà, così com’è comunemente intesa, finisce per non avere più regole e per annientare essa stessa la libertà degli individui.
il transumanesimo parte dall’alto ed è ben organizzato, è un movimento finanziato che finanzia molti.
Ci saranno inoltre molte persone che penseranno solo al bello di essere superuomini, semi robot, senza pensare che i robot sono fondamentalmente schiavi di chi li crea.
Il transumanesimo, di umano ha ben poco è più simile alla vendita dell’anima al diavolo, che allo sviluppo del bene collettivo.
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One thought on “Transumanesimo e transumanisti.

  • Mi hai ricordato una serie di libri, e la relativa serie Altered Carbon (che adoro), racconto di un mondo futuristico in cui grazie alla digitalizzazione della coscienza l’uomo usa il corpo come una custodia da cambiare.
    È una bella riflessione perchè in quel mondo si vede come i super ricchi diventano “Mat” da Matusalemme, ovvero esseri eterni in grado di vivere centinaia di anni e in cui la morte ha terminato la sua funzione livellatrice, amplificando a dismisura le disuguaglianze attuali.

    L’aspirazione umana a migliorarsi è il motore della nostra evoluzione, ma non ci si può far dominare dalla biologia e dalle pulsioni: occorrerebbe un dibattito pubblico sul futuro dell’umanità, su dove vogliamo essere come specie, e come società, domani.
    Dibattito totalmente assente al momento perchè tutto è stato lasciato in mano alle Big Corp come se fosse solo una questione di tecnica.

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