Visitare la provincia
Pavia placida e tranquilla cittadina di provincia circondata da campagne, una parte pianeggiante e una parte collinare.
Visitare la città e il suo territorio dovrebbe essere obbligatorio vista la quantità di storia insita in essa; la bellezza delle sue colline punteggiate da castelli è paragonabile alla pianura che in estate si trasforma in un mare a quadretti, le risaie.
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Quale può essere un buon modo per visitare tutta la provincia con tranquillità e senza fretta così da poter assaporare ogni paesaggio?
In collina, le strade strette con facili curve invogliano ad imitare i campioni di rally, ma per quanto divertente, non è certo il modo giusto per godersi una gita fuori porta o una approfondita esplorazione delle colline; la moto non è il mezzo migliore, le colline hanno un terreno franoso e talvolta si creano buche e avvallamenti che sono assai pericolosi per i centauri. Passando poi alla pianura diciamo che potrebbe andar bene tutto, forse l’unica insidia è data dai fossi delle risaie che essendo ad angolo retto obbligano la strada a svoltare, ma molti, ahimè, proseguono dritti, e ci finiscono dentro.
Pertanto sono giunto alla conclusione che per evitare le insidie delle strade e godersi il panorama immergendosi pienamente nella natura delle campagne o in città per trovare un facile parcheggio, è opportuno usare come mezzo di locomozione come la bicicletta. Si, la bicicletta, non quella di antica concezione, troppo faticosa da usare per superare le salite della città o addirittura le colline dell’Oltrepò, la bicicletta a cui mi riferisco è quella a pedalata assistita, ecologica, pratica, con la quale chiunque può affrontare anche le salite più difficoltose.
Pertanto cercando nel variegato mondo delle bici a pedalata assistita, mi sono imbattuto in una chicca: Pmzero Wellness Bike Antibicletta , una super bicicletta futurista, ultra ergonomica, ovviamente ecologica, una linea inconsueta ma con caratteristiche di comfort che probabilmente permetterà anche a me di fare un giro alla giusta velocità per godere al massimo della bellezza dei miei luoghi del cuore.
Appena possibile prenderò contatto con questa ditta per chiarimenti e per preparare un bel giro della provincia, ovviamente vi terrò informati.
Post Scriptum
Perché parlo di una sola bicicletta? Perché amo la storia.
Un amico che fra i primi che ha letto il mio articolo, mi ha fatto notare che pareva una pubblicità, spiego a lui e spiego a tutti.
La bicicletta inventata nel 1817 è sempre rimasta uguale a se stessa, l’ultima modifica di rilievo nel 1888 è stata l’introduzione dei pneumatici con camera d’aria ad opera del Dr. Dunlop.
Oggi le biciclette sono state elettrificate e il loro uso è reso disponibile a tutti, senza limiti di età, sia in collina che in pianura. Ancora uguali a se stesse, fino ad oggi.
Sono stato colpito nel vedere la pubblicità di questa bici, è tutta diversa nel suo essere uguale, la pedalata, la posizione in sella, la seduta ( non a cavalcioni, con tutto il peso del corpo a gravare “nel solito punto”, ma seduti come in poltrona con le natiche a sostenere il tutto ).
Non l’ho ancora provata, ma visto il sito mi sono incuriosito molto, per un giro turistico nella mia bella provincia userei questa entusiasmante novità.